Dopo l’approvazione in Consiglio comunale, gli esercenti già sognano il loro «posto al sole». Un barista: «D’accordo a lasciare libero il passaggio per chi abita qui, ma niente bus»

Un plateatico in centro. Il Comune ha dato il via libera a nuovi spazi per i locali pubblici

A poche ore dal «sì» del consiglio comunale all’eliminazione del divieto di mettere plateatici in corso Sant’Anastasia e su corso Porta Borsari, s’accende l’entusiasmo degli esercenti di bar, locali e ristoranti che si affacciano sulle due vie nel cuore della città antica. La proposta di modifica numero 41, che già aveva fatto molto discutere e schierato su fronti opposti e agguerritissimi commercianti e residenti, è stata infatti definitivamente approvata l’altra sera in consiglio con 27 voti favorevoli e 7 astenuti, area Pd. E se in parte si tratta di un provvedimento che sostanzialmente fotografa una situazione già in essere, come la mappa dei plateatici in piazza Dante, dall’altra introduce sostanziali novità. Come, appunto, la revoca del divieto di occupare parte di corso Sant’Anastasia e di corso Porta Borsari (da via Adua a piazza delle Erbe) con sedie e tavolini. Un punto che è stato accolto positivamente dagli addetti ai lavori che ora già immaginano sulla via il loro «posto al sole»: «Uno sbocco importante, quasi fondamentale in questo periodo di crisi, da sfruttare soprattutto d’estate», commentavano in molti ieri mattina. Ben inteso, l’eliminazione del divieto non dà necessariamente il via libera ai plateatici. L’occupazione, si legge infatti nel documento licenziato in consiglio, verrà «ammessa solamente in caso di totale pedonalizzazione delle strade, oppure nel caso venga consentita la possibilità di transito ai soli residenti». Un’ipotesi quest’ultima che però non è troppo diversa da quanto già accade, soprattutto il sabato e i festivi. «Siamo molto soddisfatti dell’esito del dibattito a Palazzo. E’ il fortunato epilogo di una battaglia che avevamo intrapreso già da tempo. E’ giusto che una via tanto centrale e bella possa essere vissuta davvero e non di fretta, passandoci con l’auto», spiega Arianna Puddu del ristorante trattoria Milio Sant’Anastasia. «La pedonalizzazione parziale già è cosa quasi fatta. Basterà cercare una via alternativa per i bus che tra l’altro sono un problema: troppo grandi per una via così piccola», aggiunge.  «Siamo molto interessati all’opportunità dei plateatici. Appena si potrà, faremo richiesta. Lasciare libero il passaggio ai residenti è sacrosanto.

Altra cosa sono invece gli autobus dell’Amt: cercare altri percorsi, plateatici a parte, è un’esigenza. Sono mezzi grossi e pericolosi che viaggiano tra l’altro sempre quasi vuoti. E sollevano pericolosamente i sanpietrini del porfido», aggiunge il responsabile di Loacker Luca Grossule, che rassicura i residenti: «Nessun pericolo bar fracassoni. Noi, come molte altre attività della via, alle 20 siamo già chiusi». Anche in corso Porta Borsari, l’entusiasmo è palpabile. E tuttavia, stime di metri e centimetri alla mano, in molti si chiedono se, come sostiene l’assessore a commercio e mobilità Enrico Corsi, sarà davvero possibile ritagliare spazi per i plateatici e al tempo stesso lasciare una corsia per residenti e veicoli di soccorso. «Siamo molto interessati ma quanto sarebbe lo spazio a nostra disposizione? Questo corso non ha le dimensioni di via Stella, è tutto decisamente più stretto», s’interroga Simone Cattani del Caffè Borsari, meglio conosciuto come Tubino. Ora rimane quindi da capire come intenderà muoversi l’amministrazione in materia di transito e sostanella Zona a traffico limitato. In particolare, quali normative conterrà il piano viabilità centro storico già allo studio, che a giorni dovrebbe essere presentato pubblicamente.

Fonte: L’Arena

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